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IN CAMPER

 

A INDEX

L’ inverno in Camper, come fare ?

A cura di Renzo Pucher

 

 

E’ ormai abitudine di numerose coppie , normalmente in età di pensione, di allontanarsi durante i periodi freddi dalle loro dimore abituali, per raggiungere col veicolo ricreazionale, le zone più temperate della nostra bella Europa mediterranea oppure di qualche costa africana.

Da  residenti  del  nord Italia, in pensione dall’anno 2000, spinti fors’ anche da amici che questo terreno lo calpestavano già da qualche anno, abbiamo iniziato questa esperienza, accomodandoci al Camping Vascellero di Cariati nella Calabria Jonica, successivamente abbiamo optato per la più temperata Sicilia.

Grazie a Dio portiamo avanti questa bella abitudine già da otto anni .

Bisogna dire che fra le nostre amicizie ci sono molti camperisti e caravanisti del Nord Europa, a noi similari per età ed abitudini, che senz’ altro in numero maggiore degli italiani, complice il loro clima invernale più rigido del nostro e il sempre più basso livello di respirabilità dell’aria nelle basse stagioni, si mettono in moto migrando a sud, decisamente con più entusiasmo di chi invece trascorre  la propria vita già d’ abitudine sotto il 22° parallelo.

Bisogna provare per credere : chi ha già provato una volta, ad assaporare il piacere di trascorrere il periodo invernale in luoghi a clima mite, diventati tranquilli e lontani del rumoroso, disordinato e rampante plein-aire estivo,  ripeterà volentieri l’ esperienza di al-lontanarsi d’ inverno dalla dimora abituale.

 

Ma cosa succede ?

Lasciamo a casa tutti i tram tram abitudinari :

* le vetture , per un pò di tempo rimangono con lo stesso carburante nel serbatoio e talvolta anche le polizze RCA vengono messe in sospensione ! )

* la caldaia del riscaldamento , rimane spenta.

* il contatore della luce rimane per bellezza!

il telefono, viene deviato ai cellulari.

* i prezzi esorbitanti del Nord, si dimenticano, lasciando spazio a gran bei risparmi , però più evidenti all’ estero che nel Sud-Italia.)

* grazie alle tecnologie , a bordo ci sono :

* e penelope , è contenta, perché con un soffione il camper torna in ordine e con la minilavatrice di bordo il bucato è un sorriso !

 

Ma che cosa si incontra ?

    

 

La gente locale è più presente ed è più aperta, che all’ estate, ad offrire al turista “senza grandi pretese”, tutti i prodotti tipici del territorio ( vedi verdura, frutta, carne , pesce e vini), a condizioni estremamente interessanti. I non molti campeggi aperti offrono condizioni vantaggiose, così invitanti da far dimenticare le aree di sosta.

I campeggi chiusi, sono quelli esosi, quelli del mordi e fuggi estivo; e pertanto non ne rim-piangiamo la loro chiusura.

E’ importante che i campeggi scelti, offrano bagni “chiusi” per non ventilarsi durante le doccie e offrano acqua calda su tutti i servizi, inclusi i lavelli per le stoviglie.

           

 

Solitamente la pulizia non manca, si diventa una insieme riguardoso di personaggi quasi familiari. 

Si incontrano temperature ideali, che possono andare dai  7°C – 18°C della Sicilia ai 13°C – 30°C del sud Spagna e sud Portogallo.

Le passeggiate su spiagge soleggiate libere da ombrelloni e da bagnini al rumore dell’ onda frangente sono paradisiache, così come i giri in bicicletta, meglio in Algarve, ricca di piste ciclabili e campi da golf .

E pur vero che non bisogna spaventarsi , quando per errore si scelgono zone sopra-vento, e il tendalino o la verandina richie-deranno qualche picchetto in più.

Bisogna fare i conti con giornate piuttosto corte, con solo otto/nove ore di luce ; ma basta organizzarsi e i nottambuli potranno riunirsi nella Hall del camping per una partita a carte o collegati in wirless con internet.

Risultato : si vede l’ inverno volar via in un baleno e di norma si si risveglia soltanto un po’ rintronati dalla “bagarre” dei primi turisti confusionari , quelli delle festività pasquali.

 

 

Ma come fare, se ?

 

 

Il mondo dei pensionati si spezza un po’, laddove i pensionati debbano o non debbano lasciare a casa :

a)      affetti familiari stretti, normalmente sono nonni che hanno piccoli nipotini o figli da aiutare.

b)      abitazioni complesse con giardini, piante e/o animali da salvaguardare.

c)      legami diagnostici o terapeutici per motivi di salute con le proprie strutture sanitarie.

La salute cagionevole, ad esempio, per gli olandesi non è un problema : questi viaggiano in gruppi attrezzati, con un capo carovana fino alla destinazione e spesso con infermieri a bordo nel viaggio.

Bisogna quindi di misurarsi, e studiare se lo allontanamento da casa debba essere di sei o di quattro mesi, valutando anche se includere o no le Feste del Santo Natale.

Logicamente un breve periodo in Liguria a Diano Marina non pone i problemi di un periodo da ottobre ad aprile nella lontana Agadir marocchina.

 

Ma chi è, che pratica questa vita ?

 

Quanto descriviamo qui di seguito, frutto di giornaliere esperienze, non è altro che il risultato di continui confronti con molte persone che hanno fatto questa scelta e ne vanno contenti ed orgogliosi.

Molte persone hanno definitivamente lasciato proprio la casa per vivere sempre in camper !

 

Coppie di camperisti austriaci, dove il Governo come in Italia tassa i redditi da pensione, sono adesso in Selva Nera.

 

si sono trasferiti in appositi "camping su case mobili" in Germania, dove le pensioni sono esentasse ; hanno venduto tutto ... e adesso col camper se ne vanno sempre a zonzo in primavera, in inverno e in autunno o in Spagna, o in Italia, o in Marocco e o in Portogallo e in estate nell’ est Europeo, anche integrando il plein air terrestre con qualche plein air nautico nel Mare Baltico.

                                                                                   

 

Molte coppie di camperisti olandesi, dove la vita è salatissima, optano per scelte simili a quelle esposte sopra; non va dimenticato che l’olandese nel plein air è il top dei top e c’è solo da imparare .

Molte coppie di camperisti inglesi, attrezzati spesso di megacamper Winnebag statunitensi, si sono trasferiti in Francia, sulla costa atlantica e nei sei mesi di bassa stagione, attrezzati di mazze da golf, vanno   nell’ Algarve portoghese, dove a prezzi modici si vive come nelle riviere del Garda Italiano.

Moltissimi sono i tedeschi, gli svizzeri, gli austriaci, così come anche i danesi, gli svedesi, i norvegesi che prendono volentieri questo treno, gli italiani sono solo agli albori.

 

Ma dove andare ?

 

 

 

Questa è una proporzione : è il bilanciamento fra le distanze da percorrere e il clima che si trova.

Come detto sopra questa pratica è da sempre affine alla gente del Nord Europa e meno si addice a chi già abita sulle coste del mare Mediterraneo .

Correlati alle nazionalità, ci sono abitudine storiche, che fanno scegliere le destinazioni.

Per esempio il tedesco, da sempre si indirizza sulla Spagna, sull’ Italia, e sulla Grecia.

Il francese opta per la Spagna, il Portogallo e un po’ anche per l’ Italia.

L’inglese che già aiutò il portoghese a salvarsi dalle invasioni spagnole, ha solide basi in Portogallo,  fors’ anche per i numerosi e bellissimi campi da golf, ma non disdice né la Francia né l’ Italia.

 

Organizzarsi,  come ?

 

         

           

Sfogliando la letteratura camperistica europea, si osserva una grande maturità al riguardo, in Germania, in Inghilterra, in Fran-cia e nel Benelux. Le  organizzazioni come ADAC, ANWB, CSUK, così come le ini-ziative dell’ACSI, ADAC e della Camping Cheque , offrono buone basi per program-marsi bene . E programmarsi significa intraprendere un viaggio attraverso l’ Europa , d’ inverno, individuando “sicuri” campeggi aperti o valide aree di sosta aperte, dove fermarsi per pernottare e non dimenticando i

“prezzi  “ che dovranno essere buoni.

Individuare un’area territoriale per trascorrere la vacanza invernale scegliendo le strutture

campeggistiche che relativamente al periodo di permanenza ( 6gg / 15gg / 30gg / 60gg) offrono sconti notevoli sulle tariffe medie giornaliere.

 

Per individuare tutto ciò bisogna attrezzarsi.

 

Innanzitutto munirsi di ACSI CARD , che Vi permetterà di accedere nei periodi di media e bassa stagione  a campeggi muniti di belle stelle a soli 14,00 € o 12,00 € o 10,00 € , con anche regali di giorni per presenze almeno settimanali.

ADAC tedesca offre una buona letteratura ed una Camping Card adatta per sconti buoni in inverno.

ORBITUR portoghese dispone di una ventina di belle strutture con riguardo agli over  60 .

 

Ma c’è un piccolo problema ! 

 

     

  

 

 

Queste “Card” quando si acquistano hanno impressa una “Annualità….es. 2008” , e vengono fornite normalmente a fine anno , metà dicembre , primi di gennaio. In questo periodo il “migratore” è già lontano da casa o stà per partire.

E’ stato fatto un nostro rilievo, affinché queste Card a validità di bassa stagione, vengano fornite a metà luglio con impresso ( luglio 2008 – giugno 2009 ).  Si attende !

Impressionante invece :

se la ACSI CARD viene ordinata in dicembre per internet in Olanda si paga 9,00 euro e si riceve in Italia entro dicembre , mentre se viene ordinata in Italia tramite l’ organizzazione apposita “Plein Air” costa ben  19,00 euro e si può ricevere appena a metà marzo !

Sono cose all’ italiana, che certo non favoriscono lo sviluppo di queste iniziative, visto che lo stesso divulgatore, poco fà per pubblicizzarlo nel suo bel giornale dedicato al Plein-air. Anche i giornalini dei Club e delle varie Confederazioni sono ed è un peccato, purtroppo assenti, nella diffusione di una prassi così diffusa in Europa.

 

In piccolo,

 

In Portogallo come in Spagna da ottobre ad aprile i campeggi sono praticamente esauriti; e nelle aree di sosta ci sono molti camper.

Le targhe italiane sono praticamente assenti e/o comunque molto rare.