GOTA KANAL

PAGINA DODICI DUE

CAPITOLO  I      

Da Abenraa raggiungiamo Stubbekoping con tre tappe in mare duro, ormeggiando alla sera sulle isolette di Lyo e Vejo, ricoperte di prati verdi in fiore con fauna selvaggia a spasso e una vera quantità di uccelli.Qualche maso sparso con contadino e un tavolino con sopra pacchettini di verdura ed un piatto dove l’acquirente mette i soldi : è tutto il segno di vita che c’è sull’ isola!

 

        

 SOTTO UN VIADOTTO             BOA SEGNALE               VELIERO D' EPOCA

  I secondi tre giorni ci costringono in parte ad una navigazione in dribbling fra boe, per non arenarci nelle sabbie danesi, ma arricchiti dalla vista delle scoscese falesie di Klintholm sulla costa orientale, ricche di ambra baltica;

                                            

              LE  FALESIE  DI KLINTHOLM                       IL  PORTO DI YSTAD  (SV)

pronti a lanciarsi in mare aperto : dove con una tratta di 50 miglia in 11 ore si raggiunge la città di Ystad in Isvezia. Bello anche il rituale di bordo per la sostituzione della bandiera ( DK  < O >  SV  )

Ma il giorno dopo, ancora una tappa di  dieci ore in mare aperto e anche un po’ furioso, per raggiungere Utklippan, un luogo da “Robinson Crosuè” a 40 km dalla costa, solo porfido, fiori e gabbiani, dove fra sole e mare vive il guardiano di un grande “Faro” che gestisce il porticciolo.

         

  L’ INGRESSO AD UTKLIPPAN     IL FARO DI UTKLIPPAN         GABBIANO GUARDIANO

Un ritorno verso costa ci porta alla città di bastioni abbattuti :  Kristianopel.

Altri tre giorni ci servono per raggiungere il capo più settentrionale dell’ isola di Oland, sottopassando moderni viadotti di collegamento con la terraferma dopo aver sostato alle fortezze di Kristianopel e alla città universitaria di  Kalmar.

         

   CAMPING A KRISTIANOPEL              PONTE                     MANIERO DI KALMAR

                                                                                           

A est sulla costa occidentale dell’ isola di Oland si trova Sandvik : una perla !

Un grande mulino a vento e un aeroporto per piper, e a 8 Km la residenza estiva Reale Svedese.

Il posto che ci accoglie non solo è bello, ma ben dotato : c’è una boutique  di “ Salmone da mangiare! “ , fresco in tranci per il grill o pezzato affumicato per l’ antipasto.

Detto e fatto ed è già cucinato sui grill del porticciolo.

              

                    LA SOSTANZA               L ‘ UTILITA’                 LA  NECESSITA’

                                          

        

                        L’ AMBIENTE                                 IL  GUSTO DEL BELLO

Il tutto accompagnato dal nostro Vino “ Custoza “  si gusterà sui tavoli da pick-nik già predisposti. !

Poi , fra il blu del cielo ed il blu scuro del mare si incontra l’ “isola della vergine”, posto che fortunatamente supportato dall’ ambiente imposto di  Parco Naturale , accoglie  numerose  foche.

    

     PONTE  A  KALMAR             L’ ISOLA “JUNGFRAU”

I cinque giorni  che adesso ci separano da Mem ( la Porta Est del Gotakanal ) sono tutti dentro l’ arcipelago ( le Schere ! ) , dove ci sbizzarriamo a girare anfratti ed isolette .

Tantissime isolette sono arredate da una “casetta delle fate” di colore rosso con la barchetta ormeggiata ad un pontile rigorosamente in legno !

    

       LE NUMEROSE ISOLETTE           UNO SGUARDO           ATTENTI ALLA PROFONDITA’

Il passaggio da  Fryudden ci regala anche lo spettacolo di una regata con dei bei Spinnaker.

   

         WECK END  CON REGATTA                              LA STAZIONE A MEM

Si raggiunge Mem attraverso un fiordo blu, sotto un sole da Napoli ed un caldo Milanese.

Una sosta, uno sguardo e i biglietti ! Siamo alla stazione di partenza del Gota.Kanal !

                     

     LA  MASCOTTE                                         I  PREZZI

        

                  UN ACQUADOTTO                               LA CHIUSA DI MEM