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VIAGGIO IN PORTOGALLO

 

 

 

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                            Con sosta invernale di 80 giorni in Algarve

                                        

 

 

 

da S.SILVESTRO  2007   al    1° MAGGIO 2008

Oggi è il giorno 27 dicembre 2007 . Abbiamo trascorso con i figli il Santo Natale nella località gardesana dove abitiamo e da oggi inizia il nostro viaggio. Da persone ormai in età , ci viene co-modo allontanarci dalle nebbie invernali  Padane, cercando di svernare in climi più miti.

Quest’ anno si è scelto l’Algarve, una regione mite del sud Portogallo sull’ Oceano Atlantico.

Il viaggo all’ andata prevede di seguire la costa mediterranea da Genova fino a Faro.

Dopo un pernottamento al campeggio di Diano Marina in Liguria, si prosegue fino a raggiungere

 

                      

       Autostrada presso Arles                                                    La “Signora  Ostricaia”

 

la località di Sigeas , prima di Port Leucate (Perpignan) in Francia, per gustarsi le Ostriche.

Qui pernottiamo in un campeggino presso il Parco Africano, dopo aver acquistato una ventina di o-striche da papparci a cena. Poi al mattino seguente saremo agli allevamenti per una nuova scorta.

Di buon mattino ci regaliamo un bel Plateau d’ ostriche, che data la durata di sei giorni dovrà finire nel pancino la sera di Capodanno, bagnato di buon Champagne.Si riparte seguendo il periplo della Costa Brava sulla base pirenaica: Port Bou, Cadaquez, Rosas, Girona, per poi in autostrada passare tangenti a Barcellona e Tarragona con destinazione L’ Ametilla de Mar.

 

   

  Promontorio a Port Bou                                        La costa presso il Camping  Ametilla del Mar

 

Qui ci aspetta un bel campeggio, ben piazzato in un angolo paradisiaco di costa, peccato che c’ era un forte vento e faceva freddo. La mattina infatti si decide di proseguire un pochino, verso Benicas-sim, dove abbiamo un rendez-vue con amici olandesi, che ci hanno tenuto il posto camper e con i quali nel Campeggio Bonterra Park festeggeremo insieme l’ arrivo del Nuovo Anno 2008.

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           Gustandosi le ostriche !                       Con gli amici "www.elenes.nl" olandesi !

           

Dopo il Capodanno e la sosta di un giorno, per smaltire le pazzie della notte, si riparte in direzione di Granata, non però dopo averi gustato i paesaggi della zona Valenciana e quelli di Mursia.

Il tempo è ancora bello, ma le previsioni sono opposte. Il viaggio, che doveva prevedere una sosta a Cabo de Gata prende una variante per Granada, a causa dei piovaschi e delle nere nubi. Ma per raggiungere Granada, da Mursia si percorre una vallata in quota, appena sotto la Sierra Nevada do-ve di fatto minaccia di nevicare. Abbiamo fortuna ( pur con catene a bordo ) e raggiungiamo dopo un rifornimento di prodotti tipici e gustosi biscottini la ex capitale iberica del periodo moresco.

Forti difficoltà a ritrovare il Camping Reina Isabel , per colpa del navigatore aggiornato al 2005.

 

    

  Minaccia neve ! prima di Granata .                       Il Camping Se villa “Kaputt”

 

Qui a Granada il Campeggio è piuttosto pieno, anche di Italiani, che hanno sfruttato le Feste Nata-lizie per girare la Spagna. Notte tranquilla ma fredda, piove misto neve, si spera in un domani mi-gliore, che però non verrà. La mattina si lascia con dispiacere la Granada invernale, ricordando la grande afa qui sofferta  un’ estate che fu ; prendiamo allora avanti in direzione di Siviglia.

E’ presto mattino, fa freddo con piovaschi; ma dopo diversi chilometri, fuor dalla valle Nevada il tempo migliora e raggiungiamo così Siviglia. Qui però sorge un problema serio : il Camping più importante della città, nei pressi dell’ aeroporto è distrutto, abbattuto ed è una base di Rom.

Viene confermata la chiusura dal gestore di un distributore di benzina. Chiamiamo per telefono un altro campeggio a sud della città, che però segnala di essere chiuso e di riaprire dopo il 15 gennaio.

Delusi, sono le ore 16.00, dobbiamo proseguire fino dopo Huelva dove nella zona balneare atlantica di Isla Cristina ( a 6 km dal fiume Guardiana che è confine col Porogallo ) ci sono campeggi aperti.

Con un finale in notturna, raggiungiamo Isla Cristina, dove un Campeggio di buon livello ci accoglie, permettendoci anche un collegamento Internet con Wi-Fy .                                                                                                               

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Odore di Portogallo, si, dopo aver scorazzato sull’ istmo spagnolo, che fa parte di quella morfologia territoriale classica degli estuari ( vedi estuario del Guardiana ), rimaniamo un po’ scioccati. Motivo è il vedere questo mare che è inserito nella terraferma con somiglianza ai delta del Po o alla Camar-gue francese, dove vivono in simbiosi i pescatori, forse anche cacciatori, con i turisti sistemati in ville e alberghi che sono frutti della tipica urbanizzazione balneare spagnola.

 

          

    Il delta Spagnolo del Guardiana                               Isla Cristina …dei pescatori

 

Ma il sapore ormai è gusto e gia stiamo attraversando la non più frontiera Spagna – Portogallo.

 

 

Il Ponte sul Guardiana ( Confine S / P )       L’ annuncio dell’ Algarve (con Faro capoluogo)

 

Tempo meraviglioso, e siamo a due giorni dall’ Epifania : alle 9.00 di mattina saranno 12° C .

L’ entusiasmo sprigiona dalla nostra pelle ! Abbiamo percorso circa 2.600 chilometri ed ora dob-biamo trovare un bel campeggio dove appoggiare fino a marzo avanzato le nostre stanche membra..

Il Centro informazioni del Confine Portoghese, ben fornito di una signorina mulatto / brasilera tutto dire, brava e gentile ci attrezza di depliant e informazioni utili, integrative a quelle gà in nostre ma-ni. E’ così che visitiamo in sequenza i campeggi di Monte Gordo, di Tavira, di Olaho, e anche qual-cun’ altro, rilevando come comune denominatore, mediamente  un  “Tutto Esaurito” . Loro ci dico-no che bisogna prenotare anno per anno e meglio presentarsi a ottobre !Un po’ delusi, ma fiduciosi, perchè fortunatamente ci eravamo  premurati di avvertire gli amici tedeschi di optare per un grosso campeggio a Quarteira dell’ organizzazione Orbitur , ed essendo questi già arrivati e non avendoci  segnalato problemi, ci danno speranza.

Si passa nell’ Algarve est e si si insedia  nel Campeggio Orbitur di Quarteira

 

Eccoci di primo mattino all’ attraversamento del confine Spagna – Portogallo, dove un Ufficio del Turismo elegante e ben attrezzato ci accoglie con cortesia e ci fornisce una esauriente spiegazone dei campeggi qui in Algarve; documentandoci con materiale esplicativo di grande utilità.

 

  

Piazzale antistante il  “ Tourist Buro “          Litorale antistante il campeggio di Tavira